Cargo Noir

In Cargo Noir di Serge Laget - il suo quarto gioco in scatola standalone della Days of Wonder - i giocatori rappresentano "famiglie" che trafficano in merci di contrabbando in un'ambientazione noir degli anni Cinquanta. A ogni turno, salperete verso vari porti dove si sa che le merci si "perdono" per il giusto prezzo - Hong Kong, Bombay, Rotterdam, New York e altri ancora - e farete un'offerta per la merce esposta. Se un'altra famiglia offre di più in quel porto, dovrete alzare la vostra offerta o prendere i vostri soldi e svignarvela per cercare la merce altrove. Se invece vi trovate da soli in un porto, sarete in grado di spostare discretamente la merce dal molo al vostro magazzino personale.

In Cargo Noir di Serge Laget - il suo quarto gioco in scatola standalone della Days of Wonder - i giocatori rappresentano "famiglie" che trafficano in merci di contrabbando in un'ambientazione noir degli anni Cinquanta. A ogni turno, salperete verso vari porti dove si sa che le merci si "perdono" per il giusto prezzo - Hong Kong, Bombay, Rotterdam, New York e altri ancora - e farete un'offerta per la merce esposta. Se un'altra famiglia offre di più in quel porto, dovrete alzare la vostra offerta o prendere i vostri soldi e svignarvela per cercare la merce altrove. Se invece vi trovate da soli in un porto, sarete in grado di spostare discretamente la merce dal molo al vostro magazzino personale. Come afferma Laget nel comunicato stampa che accompagna l'annuncio del gioco, "Tutto in Cargo Noir è nato da un meccanismo d'asta semplice e banale da spiegare: si può solo fare un'offerta al rialzo e l'ultimo offerente in piedi si aggiudica la merce".

Una volta raccolte le merci, è possibile scambiarle per aggiungere altre navi alla propria flotta, consentendo di cercare merci in più luoghi, acquistare bottini di vittoria o compiere altre azioni. Più merci si raccolgono, più possono essere preziose. Vince il giocatore con il maggior numero di bottini alla fine della partita.